venerdì 15 maggio 2009

Acqua: un convegno per “schiarirsi” le idee

Spesso gli organi di informazione (radio-televisivi e carta stampata) riportano notizie di proteste da parte dei cittadini. Sono sovente le associazioni dei consumatori a puntare il dito contro la gestione del servizio dell’acqua e, in modo particolare, sul problema delle tariffe che rappresentano un ragguardevole onere per le famiglie soprattutto in una fase di crisi economica andata ad aggravare una situazione di difficoltà già palese in molti settori della popolazione. Inoltre, con sempre maggiore frequenza, i rapporti dei difensori civici sulle istanze presentate loro dai cittadini vedono al primo posto proprio le lamentele connesse all’acqua ed al servizio di bollettazione.
Ci sembrava opportuno fare un punto sulla situazione ed eventualmente suggerire, nell'ottica dell’utente, gli eventuali possibili interventi tesi a rendere più efficiente e più equo un servizio essenziale come la fornitura dell’acqua, bene sempre più prezioso di cu evidentemente non è possibile fare a meno – ovviamente senza gli sprechi che in passato erano frequenti e più estesi di quanto si possa pensare - ove si voglia mantenere quel livello di civiltà raggiunto dai paesi occidentali.
Lungi da voler intervenire in questa sede sulla questione ampiamente dibattuta dei metodi di gestione di un bene prezioso come appunto l’acqua – se deve essere cioè pubblica o privata - e meno che mai nell’ambito politico mediante un’analisi del mondo delle partecipate – come la maggior parte delle aziende erogatrici del servizio – in questo incontro vorremmo esclusivamente esaminare le problematiche delle tariffe (proprio come dice il titolo del convegno “dal rubinetto al depuratore”), i riflessi della recente sentenza della corte costituzionale sul canone di depurazione, le modalità di svolgimento del servizio di bollettazione per i condomini e le implicazioni dei contratti di erogazione del servizio nell’ambito dei condomini.
La presenza al convegno citato di relatori come il massimo rappresentante di una delle aziende leader del settore, Publiacqua – il Presidente Amos Cecchi – e dei Difensori Civici Regionale (Giorgio Morales), della città di Firenze (Alberto Brasca) e dei Comuni della Piana (Emanuele Pellicanò) costituiranno da una parte la garanzia di un esame approfondito del “mondo dell’acqua” e dall’altra la speranza che possano scaturire proposte concrete, se non altro per l’esperienza e la professionalità delle personalità di cui sopra.
Da parte nostra – di Confedilizia Firenze e della delegazione di Campi Bisenzio e Signa – possiamo essere già in partenza soddisfatti (ed anche un po’ orgogliosi) dell’opportunità che offriamo, non solo ai nostri iscritti, ma a tutti i cittadini ed in particolare agli operatori del settore, di confrontarsi con le persone che meglio di chiunque altro conoscono il mondo dell’acqua ed i suoi problemi.
Sarà nostro compito non farci sfuggire l’occasione eccezionale che si presenta trasformandola in un’opportunità – anche futura – di lavorare insieme per migliorare un servizio vitale.

Nessun commento: