mercoledì 26 novembre 2008

Consorzi di bonifica: Rispettiamo gli impegni

Come avevamo annunciato la settimana scorsa presso la sede di Confedilizia Firenze e di tutte le delegazioni dell’associazione presenti sul territorio sarà disponibile l’istanza per il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale (corredata delle necessarie istruzioni per la compilazione e per le modalità di presentazione) contro la richiesta di pagamento della tassa da parte dei Consorzi di bonifica operanti nella Provincia di Firenze.
Riteniamo che quello di portare avanti questa iniziativa sia un preciso dovere verso i nostri iscritti, colpevoli soltanto di essere proprietari della propria abitazione o, peggio ancora, di aver ritenuto di investire i propri risparmi in un’abitazione da cedere in locazione, avendone in cambio un livello di tassazione ormai diventato insostenibile e difficilmente riscontrabile in altre nazioni europee.
Abbiamo più volte assunto iniziative, spesso con successo, per contrastare una logica che non è più accettabile e che trasforma il cittadino in una sorta di suddito cui è attribuito il solo “dovere di pagare” senza alcun corrispettivo in termini di diritto. Qualora quest'ultimo gli sia concesso, meno che mai al cittadino stesso è riconosciuta la possibilità di farlo valere, se non ricorrendo ad altri apparati dello Stato chiamati a ripristinare la legalità e la legittimità nel settore delle imposizioni fiscali.
Pare che non serva a niente richiamare le varie amministrazioni pubbliche – centrali e/o locali – all’osservanza delle regole ed al ripristino delle norme contenute addirittura nella stessa Costituzione. I diritti sono così ridotti ad un vero e proprio “optional” da riconoscere, e non sempre, solo se un tribunale, la Corte di Cassazione od addirittura la Corte Costituzionale (vedi il recente pronunciamento sulla questione dei “canoni di depurazione” altra nota dolente che abbiamo più volte segnalato) abbiano emesso una sentenza su ricorso di qualcuno che non ha voluto rinunciare al proprio ruolo di “cittadino”.
Ovviamente, ci auguriamo che questa iniziativa riceva la massima attenzione ed il maggior seguito possibile, affinché, percorrendo una via alla quale avremmo preferito non ricorrere, la politica si decida ad adottare quei provvedimenti più volte promessi (in campagna elettorale naturalmente) e mai mantenuti, atti ad eliminare la miriade di competenze assegnate da chi le dovrebbe legittimamente esercitare a qualche nuovo ente e ad altri consigli di amministrazione.
Dobbiamo riuscire a ripristinare il principio, appunto riconosciuto dalle leggi dello Stato, che le opere pubbliche, compresi gli interventi gestiti dai Consorzi di bonifica, siano sostenuti dalla fiscalità generale senza aggravare di ulteriori oneri per opere pubbliche i proprietari di case e/o di terreni; dobbiamo altresì far capire una volta per tutte che i termini usati per la richiesta di ulteriori pagamenti devono essere, una volta per tutte, rispettosi delle norme per cui non si può trasformare una “tassa” od un “canone” in un tributo diverso da quello che sono e cioè un corrispettivo che è dovuto solo in presenza della fornitura di un servizio. Parrebbe molto semplice da capire ma, evidentemente, non è così. Ed allora aiutiamoli a capire!

Nessun commento: