martedì 12 febbraio 2008

Condominio: tra economie di gestione e qualità della vita

Questa settimana la nostra pagina è interamente dedicata al Convegno sulla “certificazione e riqualificazione energetica negli edifici” organizzato da Confedilizia Firenze. L’evento si terrà proprio oggi presso l’Auditorium della Cassa di Risparmio di Firenze – Via F. Portinari 5 –a partire dalle ore 9.00 ed anche l’argomento settimanale del mio intervento verte su questo importante appuntamento.
Lasciando ai relatori qualificati il compito di affrontare, in questa stessa pagina, l’analisi prettamente tecnica della questione, ritengo da parte mia più opportuno analizzare le finalità del provvedimento cui ci riferiamo. Questo apre prospettive in termini di valorizzazione della proprietà immobiliare e del contributo che attraverso il lavoro degli amministratori di condominio potrà essere dato alle problematiche del contenimento energetico e della tutela ambientale.
Per troppo tempo nella costruzione degli edifici in condominio infatti si è omesso di affrontare il problema del contenimento di energia. Allo stesso modo ci si è ben guardati dal dotare gli impianti di riscaldamento capaci di ridurre i consumi, riportando a livelli accettabili le risorse necessarie per il funzionamento degli impianti, e di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita attraverso la riduzione delle emissioni nell’atmosfera. Non parliamo poi della totale mancanza nelle costruzioni di qualsiasi impianto basato sulle fonti di energia rinnovabile. Tale carenza ha creato un gap notevole tra il nostro ed altri paesi europei, che hanno di fatto prodotto una percentuale già interessante di energia rinnovabile con il solare e l’eolico.
Purtroppo, sia per la mancanza di incentivi che per la carenza legislativa, in Italia soltanto recentemente si è affrontata la questione. Si è cercato, per la verità ancora con scarsissimo successo, di correre ai ripari per fronteggiare una gravissima crisi prodotta dalla lievitazione dei costi delle fonti energetiche tradizionali come il petrolio ed il gas metano. Il tentativo è anche andato in direzione di contribuire alla limitazione degli effetti devastanti che sempre più derivano dalle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera.
Con l’introduzione del D. Lgs. del 29 Dicembre 2006 n° 311 si è cercato di dotare anche gli edifici esistenti di uno strumento – la certificazione energetica per l’appunto – che permetterà di aprire una nuova frontiera nell’ottica del contenimento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili di energia. L’augurio ed insieme la speranza è quella che un provvedimento del genere non si traduca soltanto in ulteriori spese per il condominio, ma serva veramente a creare nuove opportunità di riduzione delle spese e di miglioramento della qualità della vita.

Nessun commento: