martedì 29 gennaio 2008

Il cittadino schiavo della burocrazia

La notizia è che con le bollette di luce, acqua e gas arriverà il modulo dei dati catastali che dovrà essere rispedito entro il 30 aprile e chi non lo fa rischia una multa da 100 a 2mila €..!! L’Agenzia delle entrate ha chiesto alle aziende dei servizi le informazioni provocando, anche da parte di Confedilizia, una serie di motivi di perplessità e malumore del tutto giustificati dall’astrusità della norma e dal modo adottato per la sua applicazione.
Intanto si ha l’impressione che la scarsa o modesta comunicazione data agli utenti del nuovo adempimento provocherà dopo il 30 Aprile 2008 – data prevista per la riconsegna dei moduli – notevole contenzioso a seguito dell’applicazione di sanzioni da ritenersi assurde ed ingiuste soprattutto perché i dati richiesti devono essere forniti dall’utente per ben tre volte (all’Enel, all’ente erogatore di acqua ed infine a quello che fornisce il gas metano).
A prescindere dal fatto che la richiesta dell’amministrazione finanziaria avrebbe potuto essere indirizzata direttamente all’Ufficio Tecnico Erariale, che poteva tranquillamente fornire i dati all’Agenzia delle Entrate, risulterà a tutti più che evidente l’assurdità insita nell’obbligo per il cittadino di trasmettere per ben tre volte gli stessi dati a tre soggetti diversi con più che probabile possibilità di errori e/o di smarrimento dei moduli (visto il funzionamento del servizio di recapito della corrispondenza evenienza da non escludere a priori).
Ancora una volta si è persa l’occasione per dare corpo alla semplificazione della burocrazia rendendo reale la collaborazione fra i vari uffici della pubblica amministrazione evitando così al cittadino di fornire dati già in possesso di qualche settore pubblico, eliminando così la ridicola situazione dell’utente che si presenta (ed intasa) qualche ufficio per farsi fornire dati da inviare (succede anche questo!!) all’ufficio od alla stanza vicina.
Non sarebbe stato sufficiente indirizzare la richiesta alle sole nuove utenze e non a tutti gli utenti?
Visto che la norma era contenuta della finanziaria dell’anno 2005 del Governo Berlusconi non sarebbe stato possibile in più di due anni di tempo, se non risolvere il problema come ho detto in precedenza, informare in modo migliore e più compiuto il cittadino?

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