giovedì 3 giugno 2010

Manovra economica: aspettiamoci di tutto!

Pubblichiamo in questa pagina le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Confederale CORRADO SFORZA FOGLIANI in merito alla manovra disposta dal Governo per limitare l’indebitamento pubblico, che se continuasse ad aumentare ancora di questo passo ci porterebbe ad una situazione simile a quella della Grecia. Riportiamo anche la notizia dell’avvenuto accoglimento del ricorso presentato dalla nostra Associazione da parte del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, che ha annullato per la seconda volta il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2007 in materia di affidamento ai Comuni di funzioni catastali.
La decisione di riprendere questa notizia, della quale abbiamo già fatto menzione nei numeri precedenti, è dovuta all'avvenuta conferma di tutte le nostre preoccupazioni. Abbiamo infatti contrastato il provvedimento citato, che avrebbe permesso ai Comuni di trasformare la leva della rendita catastale in uno strumento fiscale di non secondaria importanza e legato alla sola ed unica esigenza di fare “cassa”. La recente manovra economica varata dal Governo è stata duramente contestata dagli enti locali (di entrambi gli schieramenti), che hanno paventato la necessità di ridurre i servizi al cittadino a partire dalla sanità.
Nessuno ha tuttavia riconosciuto che le risorse degli enti locali – ovviamente a livello statale non si è fatto di meglio – sono spesso male impiegate con il solo scopo di mantenere un sistema di clientele sempre utile al momento del bisogno. Nessuno, se non qualche voce sporadica, si è preoccupato di sottolineare che la fonte dei maggiori sprechi risiede nel numero esorbitante di enti, consorzi, comunità, società partecipate. La presenza di questi si può giustificare solo con la necessità di trovare una collocazione a chi “tiene famiglia” e deve essere sistemato.
Non vogliamo immaginare cosa sarebbe successo in questo frangente con il catasto nella mani dei comuni.

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“Ci riserviamo un giudizio analitico sulla manovra quando saranno pronti i testi esatti delle disposizioni. Per ora (e quindi se non ci saranno stravolgimenti da parte del Parlamento) c’è in essa un messaggio chiaro, che è quello che gli italiani si aspettavano: l’apparato pubblico deve costare meno. In questo senso, è la prima vera manovra di finanza pubblica nella storia della Repubblica, una manovra all’altezza dei tempi e che in passato anche statisti indiscussi non avevano mai avuto il coraggio di varare. Solo percorrendo coerentemente la strada di «affamare la bestia» della spesa pubblica, come si dice negli Stati Uniti, si può infatti seriamente pensare ad una prossima riduzione dell’oppressione fiscale. Per il settore immobiliare, apprezziamo in particolare le misure che indicano chiaramente l’inizio di un programma di perequazione, che ci attendiamo peraltro venga ulteriormente portato avanti, ulteriormente smascherando intenti elusivi coperti da quell’evasione legalizzata che sono le agevolazioni concesse senza una reale giustificazione nell’interesse generale. L’aumento indiscriminato delle rendite catastali è un ricordo”.

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