mercoledì 7 gennaio 2009

Consorzio di bonifica dell'area fiorentina: altro che calunniatori!

Avevamo finito l’anno con una polemica, peraltro non voluta da noi, con il Consorzio di bonifica dell’area fiorentina nella persona del suo Presidente, il quale alla legittima - ed espressa i maniera correttamente democratica, oserei dire - presa di posizione di Confedilizia contro la tassa applicata in modo estensivo a parte del territorio di competenza del consorzio stesso, non ha saputo far meglio che rispondere accusandoci di essere dei calunniatori.

Niente nei nostri interventi poteva minimamente far pensare a qualcosa che avesse a che fare con le calunnie, ove non si volesse considerare tale qualsiasi opinione diversa sui consorzi di bonifica e sull’opportunità del loro mantenimento da quella dell’attuale presidente.

Tuttavia, era stato per noi facile dimostrare che se da parte nostra ci fosse stata – e così non era – volontà calunniatoria saremmo stati pur sempre in buona compagnia, avendo espressa analoga posizione nei riguardi dei consorzi personaggi molto più importanti e rappresentativi di noi.

La questione, a nostro parere, poteva essere considerata chiusa, ma alcuni avvenimenti verificatisi le ultime ore dell’anno appena trascorso e le prime del nuovo da poco arrivato ci hanno consigliato di ritornare sull’argomento. Ciò, per aggiungere altri due buoni motivi che avvalorano le nostre tesi. Infatti, il Consiglio Regionale della Toscana ha affrontato la questione della riduzione dei consorzi di bonifica - anche se per il momento niente è stato deciso e tutto è stato rimandato alla commissione ambiente e territorio per le decisioni sui tagli (da 13 a 6 ma sarebbe un primo passo) – ma soprattutto il nostro Presidente della Repubblica ha sollecitato le forze politiche, meglio dire la politica in generale, ad affrontare con forza e decisione la questione morale nella quale a giusto titolo rientrano i costi della politica.

Come si vede è evidente come il numero delle persone – non persone qualsiasi ovviamente – che hanno proposto e suggerito la riduzione della spesa pubblica, e della politica in particolare, sta aumentando di giorno in giorno e quello che per noi sembrava una speranza lungi da trasformarsi in realtà diventa sempre più realizzabile.

Certo noi non potevamo immaginare, figuriamoci sperare, che il nostro Presidente della Repubblica affrontasse con decisione questo problema e ne facesse oggetto di un intervento autorevole in occasione dei propri discorsi ufficiali per salutare l’anno vecchio ed accogliere quello nuovo. Non potevamo allo stesso modo prevedere che anche in sede locale – ai più alti livelli – si cominciasse a pensare di intervenire con decisione per la riduzione della spesa pubblica mediante l’abolizione di centinaia e centinaia di poltrone e poltroncine che gravano sulle nostre risorse in modo notevole, spesso senza giustificazione per l’esistenza di soluzioni alternative più economiche. Vuoi vedere che il 2009 ci porterà qualche bella novità? Sicuramente, ha già portato ulteriori e non necessarie conferme del fatto che non siamo dei calunniatori.

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